Breaking news è forse una dizione un po’ abusata, ma questa volta ci sentiamo di spenderla a buon motivo: abbiamo registrato le immagini della fusione di due stelle di neutroni avvenuta in una galassia distante 130 milioni di anni luce e contemporaneamente sono state misurate le onde gravitazionali generate da questo eccezionale evento!  Questo è davvero un passo da gigante perché per la prima volta si può studiare un evento utilizzando sia le informazioni trasportate dal messaggero tradizionale i “fotoni” (immagini, foto, spettri)  sia quelle del messaggero “onda gravitazionale” riuscendo cosi a scoprire i fenomeni fisici in atto in queste immani collisioni stellari.

In questa eccezionale avventura scientifica l’ Italia, e l’INAF in particolare, hanno avuto un ruolo di primissimo piano. Questo anche grazie al contributo del  team GRAWITA (Gravitational Wave INAF TeAm, P.I.: E. Brocato dell’Osservatorio Astronomico di Roma) che e’ stato tra i primi a scoprire e caratterizzare questa sorgente. Per vedere le prime immagini della sorgente visitate il sito di GRAWITA composto anche da diversi astrofisici dell’OAR.

 

Onde e luce insieme, per una comprensione sempre più limpida di questi intriganti fenomeni