Tiziana Macaluso, Francesco Poppi: Le prime osservazioni astronomiche in fotografia e le immagini conservate nell’archivio INAF-OAR. Studio a supporto del recupero conservativo.

Le prime immagini astronomiche, conservate presso l’archivio INAF-OAR, sono tre dagherrotipi
ottenuti da Angelo Secchi nel 1851 presso l’Osservatorio del Collegio Romano, in occasione
dell’eclissi totale di Sole.
Nel 1857 fotografò anche le fasi lunari, acquisite con il telescopio equatoriale Merz. Queste
immagini rappresentano il primo atlante fotografico della Luna presentato il 28 agosto 1858
all’Académie des Sciences di Parigi, e poi all’Osservatorio londinese di Greenwich.
Successivamente, nel 1860 Angelo Secchi osservò e stampò su carta salata l’eclissi solare,
partecipando alla spedizione internazionale a Las Palmas de Gran Canaria. L’osservazione
dell’eclissi evidenziò le protuberanze solari e fu la prima prova della loro esistenza. Si dimostrò
anche che la corona appartiene al Sole e non alla Luna.
Queste pregevoli fotografie costituiscono anche le prime tecniche fotografiche delle origini,
nonché le prime osservazioni astronomiche per mezzo della fotografia.
Lo studio storico e le analisi diagnostiche di questi beni, utile a caratterizzare la natura dei
componenti e lo stato di degrado, arricchiranno le conoscenze sia in campo storico che scientifico,
e supporteranno il futuro restauro conservativo, che avverrà in collaborazione con corsi
universitari sul restauro e la conservazione di beni culturali.